“La Pasqua ci pone dinanzi ad un annuncio che viene da testimoni che tutto si attendevano ma non d’incontrare Gesù vivo. Sì, la Pasqua è il giorno che cambia le sorti dell’umanità perché la morte, che da sempre tacitava anche gli uomini più potenti, è stata sconfitta; d’ora in poi, la morte non sarà più l’ultima parola. Gesù ha vinto la morte!”. Così il patriarca di Venezia Francesco Moraglia nel messaggio pasquale rivolto alla diocesi.
“Pasqua è sorgente di una speranza, di una gioia e di una vita nuova che siamo chiamati ad accogliere e a trasfigurare nella nostra vita”, prosegue Moraglia. Di qui un invito: “Al Risorto affidiamo nella speranza – che è certezza! – le nostre preoccupazioni personali, quelle dei popoli e dell’umanità intera. Pasqua sia davvero, per ognuno di noi, ‘andare’ incontro all’Amore onnipotente di Dio che si manifesta più forte della morte e quindi ci dona, finalmente, quella gioia che legittima le ragioni della Festa”.
“Rivolgiamo un particolare augurio al Santo Padre Francesco, dopo il recente ricovero, e lo vogliamo ricordare con affetto.
Chiediamo, infine, per la Chiesa che è in Venezia il dono dello Spirito del Risorto perché sostenga e guidi il prosieguo del Cammino sinodale che, dopo il momento dell’ascolto, entra nel tempo ‘sapienziale'”, conclude il patriarca.