Pasqua: Corrado (Cei), “ci ricorda che la comunicazione è coerenza tra pensiero, parola e vita”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

“C’è una pietra a marcare la differenza tra il prima e il dopo. La Pasqua cristiana è segnata dal rumore di un masso che rotola via. Il racconto dei Vangeli mette in luce questo movimento, che ha un sapore altamente comunicativo: dalla chiusura all’apertura. Cosa è infatti la comunicazione se non il dono totale di sé?”: si pone questa domanda Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, nei suoi auguri per Pasqua, pubblicati nella newsletter settimanale dell’Ufficio Cei. “La Pasqua è la pienezza di questo grande mistero da vivere concretamente ogni giorno. Anche noi come le donne o Pietro e Giovanni, vorremmo correre per dare l’annuncio: il Risorto ha rimosso i macigni dell’odio, dei conflitti, delle ingiustizie e delle violenze per aprire spazi di pace”, osserva Corrado. “Non è un semplice desiderio, ma un impegno concreto: la comunicazione è coerenza tra pensiero, parola e vita. La Pasqua ce lo ricorda!”, conclude il direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei.

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