È notizia la risurrezione di Gesù in un mondo arreso a un presente qualunquista, che reputa più interessante un selfie o una bravata posta sul social? Se lo chiede, nel numero di aprile della rivista Rogate ergo, il saggista Padre Fabio Ciardi, missionario oblato di Maria Immacolata. Eppure quella notizia, che sconvolse Gerusalemme la prima volta che si diffuse e che lungo i secoli “si è cercato di silenziarla, talvolta con confutazioni razionali, tal altra con intimidazioni e spargimento di sangue, è più viva che mai”. “Per essa i cristiani continuano oggi ad essere perseguitati e a morire, in tanti Paesi, perché ritengono che sia più importante della loro stessa vita. Resta, comunque, da capire qual è il modo migliore per annunciare al mondo la Pasqua; quello delle immagini resta privilegiato”.
Il pittore Rodolfo Papa spiega in uno “speciale” alcuni capolavori dell’arte cristiana: da Leonardo da Vinci con l’“Ultima cena” al Beato Angelico con la “Comunione degli apostoli”, a Giotto con la “Crocifissione”, fino a Piero della Francesca, che nel celebre affresco della Risurrezione mostra Gesù come un atleta che impugna la bandiera della vittoria con un piede poggiato sul bordo del sarcofago. Per meglio spiegare spiritualmente la risurrezione di Gesù, Rogate ergo si avvale delle testimonianze di Chiara Amirante e di suor Elvira Petrozzi, che riescono a tirare fuori da gravi disagi morali e sociali tante persone che hanno perso il senso della vita. Vengono suggeriti anche siti web e persino sorprese digitali, quali quelle contenute in videogiochi e in serie tv, che non di rado, proponendo un’idea di vita che scaturisce dalla morte, rimarcano il bisogno della speranza.