Diocesi: mons. Checchinato (Cosenza-Bisignano), passare “da spettatori di morte a testimoni di vita”

(Foto: Fabio Mandato)

“Abbiamo bisogno di testimoniare con la vita la bellezza della vita, abbiamo bisogno di metterci dalla parte della vita per chi attraversa il mare e il deserto per andare in luoghi o sembrano più sicuri, a fianco di tutti i poveri della nostra città, di tutti coloro che hanno bisogno di una parola nuova”. Lo ha detto ieri sera mons. Giovanni Checchinato, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, presiedendo all’Università della Calabria la tradizionale Via Crucis, quest’anno legata al tema delle tragedie nei mari. “Abbiamo bisogno di dire parole di speranza perché capaci di incarnare azioni di speranza, dire parole di novità perché ognuno di noi diventi novità per il nostro territorio e dunque per il mondo intero”, ha detto il presule al termine delle 14 stazioni, che si sono snodate lungo il ponte scoperto dell’Ateneo, tra i cubi dei corsi universitari. “Chiediamo al Signore di accompagnarci in questo passaggio: da spettatori di morte a testimoni di vita, anche con la lotta e la fatica, anche con l’orgoglio di chi sa che la vita è più importante della morte ed è la prima e ultima parola che ci riguarda, perché è questo che ci ha detto il Vangelo”.

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