Fast. F come face (faccia): chiedere alla persona che manifesta sintomi al volto (il più comune è la ‘bocca storta’) di sorridere per verificare una eventuale paresi facciale. A come arms (braccia): chiedere di provare a sollevare entrambe le braccia, non sottovalutando se anche solo una non riesce a stare su. S come speech (linguaggio): chiedere di ripetere o elaborare una frase semplice (in caso di ictus si hanno grandi difficoltà a eseguire questo facile compito). T come time (cioè tempo) ma anche come telefono: riscontrando uno qualunque di questi sintomi è importante chiamare i soccorsi (112) il più velocemente possibile.
“L’acronimo Fast che in inglese vuol dire veloce – dichiara Danilo Toni, direttore Unità trattamento neurovascolare Policlinico Umberto I di Roma – sottolinea l’importanza del fattore tempo, ci aiuta a ricordare i principali sintomi dell’ictus cerebrale”. Ma Fast Heroes è anche il nome della campagna didattica internazionale – presentata oggi a Roma – rivolta ai bambini delle scuole primarie per insegnare loro, attraverso attività ludiche e video, a riconoscere i principali sintomi dell’ictus e a chiamare tempestivamente i soccorsi, trasformandosi così in supereroi che salvano i nonni dall’ictus cerebrale. Il protagonista del progetto, che si basa sul legame speciale che lega nonni e nipotini, è Matteo, un bambino che si trasforma in un eroe Fast e impara a combattere il “Trombo malefico” per salvare la vita a nonno Franco.
Ideato dal Dipartimento di istruzione e politiche sociali dell’Università della Macedonia, il progetto Fast Heroes, al quale a livello internazionale hanno aderito ben 5.805 scuole, 11.235 classi, 251.666 alunni e 16.492 insegnanti, è sostenuto dalla World Stroke Organization e reso possibile grazie al supporto di Angels Initiative, organizzazione internazionale volta al miglioramento dell’assistenza sanitaria, in particolare nel campo dell’ictus. Nel nostro Paese, ne è promotrice Alice Italia Odv, associazione per la lotta all’ictus cerebrale che lo promuove a livello nazionale in occasione di aprile, mese della prevenzione contro l’ictus.