L’Assemblea internazionale dell’Aic-Associazione internazionale delle Carità, convocata sul tema “Cittadini del mondo, in cammino uniti nella speranza”, si è conclusa ieri con l’elezione del nuovo presidente internazionale: la belga Tayde de Callatay, già segretaria dell’Executive Board uscente, coordinatrice per l’Europa e il Medio Oriente e Head of Projects, presidente di Aic – Solidarité. È stata eletta da oltre 150 delegati di Aic in rappresentanza dei presidenti nazionali e dei direttivi delle varie nazioni riuniti a Frascati (Fr) dal 21 marzo. La neo eletta subentra a Rose de Lima Ramanankavana, del Madagascar, che ha guidato l’Aic nel triennio appena concluso. La neopresidente Tayde de Callatay ha ringraziato il Signore e guardato con speranza alla situazione attuale: “Il contesto attuale è preoccupante sotto molteplici aspetti in particolare per le persone più vulnerabili che noi accompagniamo. All’interno della nostra associazione noi dobbiamo mettere in luce ed affrontare importanti sfide per essere in grado di perseguire la nostra missione oggi e per molti anni ancora”. La neopresidente de Callatay ha invitato ad essere fiduciosi e ha condiviso con l’assemblea questa profonda convinzione evidenziandone i molteplici motivi. “Fiducia innanzitutto perché sappiamo che lo Spirito Santo ci ispira e ci guida nella nostra bella missione vincenziana affinché giorno dopo giorno possiamo far vivere il Vangelo” e in secondo luogo “fiducia perché possiamo contare sull’esempio e l’insegnamento di San Vincenzo de’ Paoli e Santa Luisa de Marillac. Il carisma del nostro caro fondatore ci nutre, ci mette in cammino nella gioia e ci dà la forza, la determinazione e la passione di cui abbiamo bisogno per affrontare le sfide che si presentano, anche le più folli”. Fiducia anche per lo spirito di iniziativa e di adattamento dei volontari “perché nelle numerose situazioni di crisi incontrate sul territorio noi volontari Aic abbiamo saputo dar prova di una creatività e di una capacità di adattamento fuori dal comune”. Una fiducia, una speranza alimentate anche dalla rete Aic composta da oltre 100.000 volontari in oltre 56 Paesi in tutto il mondo, messa quotidianamente al servizio dei fratelli e delle sorelle più svantaggiati per costruire insieme un mondo migliore.