“Davanti a voi, non so cosa dire. Il silenzio è compassionevole. Perdere il marito, il papà in un incidente come questo, è brutto. E anche il fatto che alcuni sono sepolti lì, nelle miniere… Non vorrei dire parole, soltanto dirvi che vi sono vicino, tanto vicino, con la vicinanza del cuore, e prego con voi in questa situazione così difficile e brutta”. È il saluto del Papa alle famiglie dei minatori polacchi morti nelle miniere di carbone il 20 e 23 aprile 2022, ricevute in udienza. “La preghiera a volte, in questi momenti… sembra che Dio non ci ascolti”, ha proseguito Francesco: “C’è il silenzio dei morti e il silenzio di Dio. E questo silenzio alle volte ci dà rabbia. Non abbiate paura: quella rabbia è una preghiera. È uno dei ‘perché?’, che continuamente in queste situazioni ripetiamo. E la risposta è: ‘Nell’oscurità il Signore ci è vicino. Non sappiamo come, ma ci è vicino’. Anch’io faccio la preghiera in silenzio e vi do la mia benedizione. Poi vi saluterò personalmente”.