Missione da persona a persona, “uscite” missionarie, gesti missionari in famiglia e gesti missionari nelle celebrazioni comunitarie. Sono i quattro ambiti in cui vengono raggruppati i suggerimenti e le indicazioni dell’Arcidiocesi di Buenos Aires, capitale dell’Argentina, guidata dal card. Mario Aurelio Poli, per vivere una Settimana Santa di carattere, appunto, missionario, volto di una “Chiesa in uscita”. Dopo l’Ottobre Missionario e la Missione di Natale 2022, la pastorale arcidiocesana ha formato un’équipe di sacerdoti, consacrati e laici chiamata “Missione Permanente”, che a partire dalle esperienze condivise suggerisce azioni missionarie da realizzare nelle comunità, “senza voler unificare o ostacolare le iniziative dei diversi vicariati, decanati, parrocchie, comunità scolastiche e/o religiose e movimenti ecclesiali”. Pur riconoscendo che “ci sarà sicuramente molta più creatività nelle proposte condivise nelle comunità e nei movimenti ecclesiali”, chiedono che con tutti i mezzi possibili (avvisi, reti sociali, ecc.) si promuovano anche i gesti missionari da loro suggeriti. Le indicazioni comprendono semplici gesti quotidiani, una presenza nei luoghi del dolore, come ospedali, case di cura e persone in situazioni di vulnerabilità o di strada (mense, cliniche, mense per i poveri, ecc.), e nel carcere di Devoto. In quest’ultimo caso, sarà predisposto un servizio di accoglienza per i familiari che vanno visitare i detenuti.