Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (Cpt) chiede alle autorità italiane “l’abolizione della misura di confinamento solitario imposto dal tribunale ai sensi dell’Articolo 72 del Codice penale, noto come isolamento diurno, e la riforma della gestione dei detenuti sottoposti al regime ‘41-bis’”. Lo comunica il Cpt in un rapporto, pubblicato oggi, sulla visita periodica in Italia insieme alla risposta delle autorità italiane. Inoltre il Cpt invita le autorità italiane a “migliorare le condizioni materiali nelle carceri visitate, offrire alle donne con disturbi mentali un programma di attività strutturato e potenziare la formazione del personale che opera con loro. Occorre inoltre elaborare una politica chiara per la gestione dei detenuti transessuali”. Sulle case di cura il Cpt osserva che con le restrizioni per il Covid-19 i residenti delle due Rsa visitate “potrebbero essere considerati come de facto privati della loro libertà”. Le autorità italiane hanno inviato una risposta fornendo informazioni sull’attuazione delle misure adottate conseguentemente alle raccomandazioni del Cpt. La visita del Cpt ha coinvolto le seguenti strutture: Casa circondariale di Milano San Vittore; Casa circondariale di Monza; Casa circondariale Lorusso e Cutugno, Torino; Casa circondariale Regina Coeli, Roma (visita mirata). Grande Ospedale metropolitano di Milano Niguarda (unità Spdc), Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo (unità Spdc), Ospedale di Vizzolo Predabissi, Melegnano (unità Spdc) Azienda aspedaliera San Camillo Forlanini di Roma (Unità Spdc).