Anche la diocesi di Bolzano-Bressanone aderisce alla colletta nazionale di domenica 26 marzo indetta dalla Presidenza della Cei per le popolazioni vittime del terremoto in Turchia e Siria. “Dopo il grave terremoto in Turchia e Siria, come Chiesa siamo chiamati alla solidarietà con le persone colpite e ad un aiuto concreto”, sottolinea il vicario generale diocesano Eugen Runggaldier. Le offerte raccolte nelle parrocchie della diocesi saranno inoltrate direttamente alla Caritas diocesana, che è in stretto contatto con le organizzazioni partner nelle aree del terremoto. “Il sisma – spiega Sandra D’Onofrio, impegnata per la Caritas diocesana nell’aiuto nelle catastrofi – ha colpito duramente la popolazione in Turchia e in Siria, quest’ultima già gravemente segnata da anni di guerra. Si tratta in gran parte di sfollati interni che dopo il terremoto hanno perso anche i loro rifugi fatiscenti o vivono in aree remote e difficili da raggiungere. Ora hanno ancora più bisogno di aiuto”. Il personale della rete internazionale della Caritas si è subito attivato, alcuni operatori hanno anche perso familiari e amici sotto le macerie. “Purtroppo sono già abituati a lavorare in situazioni estremamente difficili e da molti anni stanno assistendo la popolazione colpita dalla guerra nelle zone di confine tra Siria e Turchia”, dice D’Onofrio. Per maggiori informazioni, clicca QUI.