È dedicato alle “sostenibilità energetica” per costruire comunità energetiche rinnovabili l’ultimo appuntamento del progetto di formazione ecologica “Custodi del Giardino”, in programma sabato 25 marzo, dalle 9 alle 12.30, presso l’aula magna “Giovanni Paolo II” della Facoltà “Auxilium” di Roma e in diretta streaming sul canale YouTube della stessa istituzione.
L’incontro, promosso dal Circolo Laudato Si’ della Facoltà in collaborazione con le Associazioni Terra e Missione e Greenaccord, si aprirà con il saluto del card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, cui seguiranno le relazioni di Gabriella Chiellino, cda dell’Università Iuav di Venezia, Co-Founder e Chief Executive Officer Imq eAmbiente; Giuseppe Morelli, animatore del Circolo Laudato Si’ nelle Selve di Roma; Milvo Angelo Ferrara, changemaker, e Pietro Lorenzo Maggioni, teologo, membro fondatore di Rete Ambiente Lombardia.
“Le comunità energetiche rinnovabili si chiamano così – spiega Chiellino -, perché ci dovrebbero indurre a considerare la nostra con-cittadinanza come espressione di un patto di reciproco impegno degli uni verso gli altri nei consumi energetici”. Se da una parte, dunque, “rappresentano un modo concreto di produrre e consumare nel rispetto dell’ambiente, alimentando quella coesione sociale e solidarietà universale” dall’altra si tratta di una grande sfida “non solo per la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica, ma anche per la realizzazione di patti tra cittadini e cittadine che dovranno saper condividere regole del buon vivere”.
E di comunità concrete da ritessere all’interno di territori che vanno sfilacciandosi, parleranno due cittadini attivi nel quartiere romano di Selva Candida. Per Morelli “la sfida della transizione energetica porta ad assumere maggiori responsabilità in comunione fra tutti i soggetti – cittadini e realtà – che operano, lavorano e vivono sul territorio”, in quanto, secondo Ferrara, “ognuno di noi può detenere un pezzo del capitale umano, proprio perché le energie rinnovabili – al contrario di quelle fossili – sono un bene diffuso, distribuito e non concentrato”.
Per questo, «è necessario – precisa Maggioni – avere la forza contrattuale per indirizzare il mercato verso le fonti sostenibili senza più lungaggini e tentennamenti, al fine di ridurre al minimo la nostra dipendenza politica ed economica dalle varie oligarchie delle fonti fossili”. Nell’intento del “costruire comunità”, dunque “le chiese possono diventare nel contesto dei rispettivi borghi e quartieri cittadini punto di riferimento verso una transizione effettiva, nonché svolgere un ruolo essenziale di traino nella direzione di un nuovo modello di sviluppo”.
Il progetto di formazione ecologica “Custodi del Giardino” è realizzato con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale e con la collaborazione dell’Associazione “Il mio amico albero”, di Greenaccord onlus; della Comunità Canção Nova e del Comitato “Futuro Ponderano”.