Testimoni di fede e umanità: il 24 marzo la Giornata missionari martiri

La Chiesa italiana vive il 24 marzo la Giornata dei missionari martiri, appuntamento istituito nel 1993 a ricordo dell'uccisione di monsignor Oscar Romero a El Salvador. Giovanni Rocca (Missio Giovani): "Ci giungono notizie di tante, troppe sorelle e fratelli uccisi in missione. Ne faremo memoria, invitando a ricordarli affinché il loro sacrificio non passi inosservato". La Fondazione Missio mette a disposizione numerosi materiali da utilizzare per l'animazione della giornata

(Foto Missio)

Venerdì 24 marzo si celebra in tutta la Chiesa italiana la 31ma edizione della Giornata dei missionari martiri, appuntamento istituito nel 1993 dal Movimento giovanile missionario della direzione nazionale italiana delle Pontificie opere missionarie (Pom). Quest’anno lo slogan scelto da Missio Giovani (settore della Fondazione Missio che si occupa dell’animazione di quest’iniziativa) è “Di me sarete testimoni (At 1,8)”, espressione che riprende il tema della Giornata missionaria mondiale dell’ottobre scorso.

In ricordo di mons. Romero. La celebrazione della Giornata dei missionari martiri si colloca nel giorno dell’uccisione di monsignor Oscar Romero, avvenuta il 24 marzo 1980 in El Salvador, e vuole fare memoria del suo impegno a fianco del popolo salvadoregno, oppresso da un regime elitario incurante della sorte dei più poveri e dei lavoratori. “Anche quest’anno – si legge nell’introduzione alla Giornata, a firma di Giovanni Rocca, attuale segretario nazionale di Missio Giovani – ci giungono notizie di tante, troppe sorelle e fratelli uccisi in missione. Ne faremo memoria durante le celebrazioni dedicate loro; vi invito, però, a ricordarli durante tutta la Quaresima: il loro sacrificio non passi inosservato, diventi piuttosto stimolo ed esempio di totale dedizione all’annuncio della Buona notizia tra gli ultimi della Terra, laddove il messaggio di speranza di Cristo è quanto mai urgente e necessario”.

Ricordando Luisa e Maria. Dei 18 missionari uccisi nel 2022 (il dossier annuale è curato dall’Agenzia Fides), due sono italiani: si tratta di suor Luisa Dell’Orto, Piccola Sorella del Vangelo, assassinata in un agguato tra i vicoli della capitale di Haiti il 25 giugno scorso, e di suor Maria De Coppi, missionaria comboniana, uccisa in Mozambico nel corso di un’azione terroristica il 6 settembre 2022. “Entrambe – commenta Rocca – spendevano l’intera vita rispondendo ai bisogni di due popoli, martoriati da guerre, calamità, criminalità e soprusi. La loro testimonianza ci ricorda che persino in quei luoghi dimenticati da tutti e abbandonati alla sorte atroce della sopravvivenza, il Vangelo è più vivo che mai e nutre la forza di andare avanti, nonostante tutto, di crescere e migliorare, di dare un futuro ai propri figli e dignità a chi soffre la miseria”. La scelta dello slogan “Di me sarete testimoni (At 1,8)”, invito di Gesù rivolto ai suoi apostoli, “risuona forte ancora oggi in chiunque scelga di raccoglierlo: è l’invito a farsi prossimi, ad imitare il Maestro nella vicinanza a chi sta al nostro fianco, a raggiungere coloro tanto distanti da sentirsi smarriti, ad abbattere i muri del pregiudizio, a soccorrere chi è nel bisogno”, spiega Rocca.

I materiali disponibili. Il materiale prodotto (compresi numerosi video) da Missio per la Giornata dei missionari martiri 2023 è vario e abbondante. Qui è possibile visionarlo nella sua interezza e scaricarlo. Qui invece la riflessione tematica a cura di don Giuseppe Pizzoli, direttore nazionale della Fondazione Missio, dal titolo “Missionari: tra testimonianza e martirio”. Qui lo schema di Veglia di preghiera, quest’anno realizzata dal gruppo Missio Giovani Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, disponibile per parrocchie, diocesi, gruppi giovanili e di animazione missionaria che vogliano organizzare un momento di preghiera comunitaria in occasione della Giornata. Qui lo schema di Via Crucis da vivere durante la Quaresima, ideato dai giovani della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola e, nello specifico, del Centro missionario diocesano, del Servizio diocesano di pastorale giovanile, dei missionari Comboniani, dei missionari della Consolata, dei missionari Saveriani, delle suore Francescane della Santissima Madre Addolorata. Come ogni anno, anche per quest’edizione è stato preparato il manifesto per la Giornata dei missionari martiri: l’immagine raffigura una chiesa distrutta del Nagorno Karabakh dove, tra il grigiore di polvere e macerie, risaltano in primo piano i colori accesi e vivaci di un dipinto raffigurante l’Ascensione al Cielo di Gesù Risorto.

Progetto da sostenere. Infine l’esortazione a sostenere un progetto missionario del tutto speciale. “In occasione del 24 marzo – conclude Rocca – vi invito ad unirci nella preghiera per tutti i missionari, in particolare per coloro che hanno perso la vita e, se possibile, al digiuno, offrendo il sostitutivo di un pasto come contributo a sostegno del progetto in favore dei giovani di Haiti che desiderano riscattare la propria vita e costruire un domani migliore”. Il progetto in questione riguarda il “Centro Kay Chal” di Port-au-Prince e ha come titolo “Per continuare a crescere insieme a suor Luisa”. Si tratta di suor Dell’Orto, che ha prestato il suo servizio in questo luogo a favore di 300 ragazzi della periferia della capitale haitiana. Con la sua morte, il Centro prosegue con più fatica le attività sebbene i giovani educatori locali si impegnino in ogni modo per sostegno e supporto a bambini e adolescenti che frequentano la struttura educativa.

(*) redazione “Popoli e Missione”

 

Altri articoli in Chiesa

Chiesa