Il 19 marzo a Casal di Principe, Caserta, nel giorno e nel luogo dove fu ucciso dalla camorra don Peppe Diana, sacerdote e scout dell’Agesci, le ragazze e i ragazzi del neonato Gruppo scout Casal di Principe 1 pronunceranno per la prima volta la Promessa, un impegno con cui esprimono la loro adesione ai valori e princìpi dello scautismo. È questo uno dei due appuntamenti con cui l’Agesci intende ribadire il suo ‘no’ alle mafie. “Tante sono le guide e gli scout che hanno deciso di seguire le orme di don Peppe – si legge in una nota dell’Agesci -. Da tutta Italia arrivano a Casal di Principe sia per campi invernali ed estivi e alcuni decidono di far nascere imprese sociali, associazioni, cooperative sociali e di gestire beni confiscati. Ma anche persone del territorio che hanno scelto di raccogliere il testimone lasciato, persone che hanno conosciuto lo scautismo anche grazie a lui, nei suoi racconti, nelle esperienze a Lourdes. La storia del gruppo appena nato si può ascoltare sul canale podcast dell’Agesci domani dalle ore 20. Il secondo appuntamento avrà luogo a Milano, il 21 marzo, con Libera, per la Giornata della Memoria e dell’Impegno. L’Agesci aderisce alla manifestazione in ricordo delle vittime innocenti della mafia e sarà presente per ribadire con forza che il contrasto alle mafie passa attraverso la promozione di una cultura di giustizia, di legalità e di democrazia, nel rispetto della nostra Costituzione. Un’alleanza, spiegano dall’Associazione, che nasce dalla forte consapevolezza che il contrasto alle mafie e la promozione di una cultura di giustizia passano dall’educazione delle giovani generazioni e da una politica forte e responsabile sul tema. Sempre il 21 alle ore 20.30 ci sarà lo spettacolo teatrale: “Pi Amuri, storie di donne contro la mafia” a cura del Settore Giustizia pace e nonviolenza di Agesci Lombardia. L’Associazione ha svolto anche un proprio percorso di approfondimento con tre appuntamenti online in collaborazione con Libera, a cura del Settore Giustizia, pace e nonviolenza nazionale sui temi del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, della presenza delle mafie in Lombardia e nel nord Italia e sul passaggio dalla memoria all’impegno. Gli incontri sono disponibili sul canale YouTube di Agesci nazionale. “Due giorni per rinnovare l’impegno a continuare un’azione educativa che promuova la cultura della legalità e della giustizia, temi fondanti della nostra Associazione fin dalla sua nascita – dichiarano i Presidenti del Comitato nazionale Agesci, Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presenti a entrambi gli appuntamenti, con una grande rappresentanza sia dei livelli nazionali che regionali dell’Associazione-. Come educatori sentiamo la nostra responsabilità di cittadini e cristiani, perché siamo chiamati ad essere sentinelle della legalità e a dire il nostro ‘no’ convinto alle mafie. Avvertiamo pressante l’esigenza di essere cittadini attivi ed attenti, di pretendere il rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione, perché di essa siamo tutti custodi corresponsabili”.