“Questa è la sfida che abbiamo davanti, è l’impegno che dobbiamo onorare ogni giorno: riannodare i fili di ciò che ci unisce e riscoprirci una comunità. Solo così possiamo liberare le migliori energie della Nazione e dimostrare che nessuna meta è preclusa all’Italia”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, in occasione del 162° anniversario dell’Unità d’Italia e della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.
“Oggi l’Italia celebra la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, le fondamenta robuste sulle quali la nostra comunità si erge e dalle quali essa prende ispirazione”, ha sottolineato il premier, ricordando che “il 17 marzo di 162 anni fa iniziava il cammino dell’Italia come Stato unitario e si realizzava l’auspicio di un giovane genovese, visionario e ribelle, come Goffredo Mameli: poter vedere gli italiani non più ‘calpesti e derisi’ e ‘divisi’, bensì raccolti in ‘un’unica bandiera’”. “Il 17 marzo – ha proseguito Meloni – è la solennità nazionale più unificante che abbiamo e nel corso della quale siamo chiamati a ricordare le ragioni del nostro stare insieme. Perché, come ha spiegato Ernest Renan, la Nazione è una ‘grande solidarietà, un plebiscito che si rinnova ogni giorno e che si fonda sulla dimensione dei sacrifici compiuti e di quelli che ancora siamo disposti a compiere’”.