Alda Miceli: Milano, oggi in Università Cattolica presentazione della biografia scritta da Preziosi. Interviene l’arcivescovo Delpini

(Foto chiesadimilano.it)

Si svolge oggi, alle ore 18, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (sala Negri da Oleggio, largo Gemelli 1) la presentazione del volume di Ernesto Preziosi “Alda Miceli. Una donna protagonista del Novecento. Per una biografia” (Editrice Prometheus). All’incontro, introdotto da Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Cif (Centro italiano femminile), dopo i saluti dell’arcivescovo di Milano e presidente dell’Istituto Toniolo, mons. Mario Delpini, e il saluto dell’assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, interverranno Raffaella Iafrate, pro-rettore, ordinario di Psicologia e presidente del Comitato delle pari opportunità dell’Università Cattolica; Maria Bocci, ordinario di Storia contemporanea e direttore scientifico dell’Archivio generale per la storia dell’Università Cattolica e Maria Grazia Fiorentini, direttrice del Collegio universitario “Marianum”.
Alda Miceli (1908-1998) “può senz’altro considerarsi tra le donne protagoniste del Novecento. Una vita intensa e le molte esperienze in ambito ecclesiale nella natia Calabria la portano a collaborare con il gruppo di amici riuniti intorno a padre Agostino Gemelli e ad Armida Barelli”. È chiamata alla direzione del “Marianum”, il collegio femminile dell’Università Cattolica, e farà parte a lungo del Consiglio di amministrazione dell’ateneo e di quello dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori. Oltre a raccogliere l’eredità di Armida Barelli al vertice della Gioventù femminile di Azione cattolica, le succede ai vertici dell’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità. Sarà inoltre per molti anni presidente del Centro italiano femminile. Figura di primo piano nella vita della Chiesa, su invito di Paolo VI partecipa come uditrice ai lavori del Concilio ecumenico Vaticano II.
Ernesto Preziosi afferma: “questa pubblicazione arricchisce la ‘Collana Donne nella storia’ del Cif e prosegue il cammino, inaugurato da quella su Maria Federici dello storico Alfredo Canavero, restituendoci la grandezza delle donne che ci hanno preceduto, il valore dell’impegno profuso nei confronti dell’associazione, della società e della Chiesa, offrendoci la possibilità di raccogliere i frutti e il testimone di quante ci furono maestre nella capacità di leggere i ‘segni del tempo’ sempre nuovo e diverso. Quelle donne non ebbero esitazione, posero mano all’aratro e non si voltarono indietro come è richiesto a quanti/e decidono di mettersi alla sequela di Cristo inaugurando i tempi nuovi dell’impegno”.

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