Nel 2022, nella “top 5” degli acquisti online di beni più comuni rientrano le consegne da ristoranti, catene di fast-food e servizi di catering (19%), cosmetici, prodotti di bellezza o benessere (17%), mobili, accessori per la casa o prodotti per il giardinaggio (16%), e libri stampati, riviste o giornali e articoli sportivi, escluso l’abbigliamento sportivo (entrambi 14%). Lo comunica Eurostat in una nota. Nel 2022, il 21% degli utenti internet Ue ha utilizzato piattaforme di economia collaborativa per ordinare o acquistare beni da altri individui, mentre il 6% ha affittato un alloggio, l’1% ha utilizzato un servizio di trasporto e meno dell’1% ha ordinato servizi domestici. Gli utenti tra i 25 e i 34 anni e tra i 35 e i 44 anni avevano “una propensione superiore alla media per l’acquisto di beni da privati nel 2022 (29% degli utenti online). Si è osservato che le prenotazioni tramite piattaforme di alloggi da affittare sono aumentate lo scorso anno rispetto al periodo pre-pandemia. Resta ancora un po’ indietro rispetto all’uso di piattaforme il turismo tradizionale.