Un tempo di Quaresima caratterizzato da incontri, testimonianze e spettacoli teatrali. È quello che viene proposto dalla parrocchia di Zolino, nella diocesi di Imola, in collaborazione con il Circolo Arca. Da domani e per i venerdì di Quaresima, dalle 20.30, la chiesa parrocchiale ospiterà le testimonianze di figure che, in vario modo, hanno conosciuto il profumo della santità, avvicinandosi a persone o a situazioni che ne hanno messo a dura prova la fede. Il 24 febbraio, per il primo degli incontri, sarà in collegamento l’arcivescovo emerito di Agrigento, il card. Francesco Montenegro, che parlerà del giudice antimafia e martire, beato Rosario Livatino. Il 3 marzo, invece, padre Bahjat Elia Karakah, parroco di Aleppo, porterà una testimonianza dalle zone duramente colpite dal terremoto del 6 febbraio. Il 10 marzo si approfondirà la figura del venerabile servo di Dio Jerome Lejeune, medico e studioso della Trisomia 21, con Aude Dugast, medico e postulatrice della causa di canonizzazione; conclusione il 24 marzo con padre Federico Lombardi che parlerà del venerabile servo di Dio Matteo Ricci, missionario in Cina. Ogni serata terminerà con la celebrazione eucaristica. Dal 26 febbraio al 1° aprile, inoltre, sono in programma cinque appuntamenti organizzati dal Circolo Arca presso il teatro parrocchiale. Domenica 26, alle 16, andrà in scena “Io Adriano: nessuno”, la storia degli ultimi istanti dell’imperatore Adriano scritta da Tommaso Boni Menato. Poi sarà la volta di due opere di Enrico Vagnini: la prima, sabato 4 marzo alle 21, è “Sempre”, la storia della vocazione di Teresa Dàvila, la seconda, il 12 alle 16, è “Mai ‘na gioia”, una storia profonda che affronta l’importante tema del suicidio. Sabato 23 marzo, alle 21, Il cane che ha visto Dio, l’opera di Dino Buzzati che, attraverso gli occhi di un cane, riesce a portare bontà in una città egoista e chiusa. Ultimo spettacolo, il 1° aprile alle 21, sarà “Getsemani”, nel quale viene raccontata l’opera di Charles Peguy.