Ieri, domenica 19 febbraio, a Kayao, in Burkina Faso, si è tenuta la solenne cerimonia di consacrazione della chiesa parrocchiale “Sainte famille de Nazareth” presieduta dal card. Philippe Ouédraogo, arcivescovo metropolita di Ouagadougou.
A Kayao – che si trova in una zona rurale e di prima evangelizzazione della provincia di Bazèga, distante circa 90 chilometri da Ouagadougou, capitale del Paese – i figli di Don Orione sono arrivati nel 2018.
Quell’anno l’arcivescovo di Ouagadogou decise di elevare Kayao a parrocchia, offrendone la conduzione ai sacerdoti orionini. Il territorio parrocchiale comprende 24 villaggi e conta, stando alle rilevazioni più recenti, oltre 34mila abitanti.
Alla celebrazione hanno partecipato i religiosi orionini del Burkina Faso, del Togo e della Costa d’Avorio e anche le Piccole Suore Missionarie della Carità.
Il cardinale, nell’omelia, dopo aver invitato tutti alla santità, ha spiegato che “la consacrazione della chiesa implica tre cose: la prima è che si deve diventare veri discepoli di Cristo, la seconda consiste nell’utilizzare (o frequentare) questo luogo dedicato alla preghiera per diventare uomini e donne di preghiera e la terza è che si deve diventare missionari per l’evangelizzazione”.
L’arcivescovo si è anche complimentato con padre Dieudonné Savadogo, il parroco, e i suoi vicari, ma anche con la Congregazione e con i fedeli per “quanto è stato fatto in così poco tempo”.
Al termine della celebrazione, ci sono stati diversi interventi tra cui quello del vicepresidente del Consiglio pastorale parrocchiale, di padre Riccardo Zagaria che ha rappresentato il direttore della provincia Nostra Signora d’Africa dell’Opera Don Orione che comprende il Benin, il Burkina Faso, la Costa d’Avorio e il Togo.