“Nel diciassettesimo secolo circa il 60% della popolazione europea fu sterminata dalle epidemie e dalle guerre!”. Lo ha ricordato il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti al Capitolo generale della Congregazione dei Chierici Mariani, in occasione del 350° anniversario della fondazione. “Bisognava pregare allora per le anime dei defunti e per il conforto delle famiglie e delle comunità, segnate dal dolore e dal lutto per la perdita dei loro cari”, ha spiegato Francesco a proposito di uno dei tratti della spiritualità dei religiosi: la preghiera di suffragio. “Oggi ci vuole per i soldati stanno cadendo dappertutto!”, ha esclamato il Papa, raccomandando ai presenti “l’attenzione ai poveri, in particolare a supporto dei parroci”. Nel suo discorso, il Santo Padre ha anche citato la figura del Beato Giorgio Matulaitis, vescovo e nunzio Apostolico in Lituania, “uno dei protagonisti della vostra rinascita”: “Seppe ridare vitalità alla comunità aggiornandone le Costituzioni e promuovendone l’opera senza paura, fino a dover agire in clandestinità e a rischiare l’arresto, senza mai rinunciare a promuovere tra i religiosi e tra i fedeli la carità e l’unità”. “Vi incoraggio a tenere viva la fedeltà alle vostre origini in questa attenzione profetica all’oggi”, ha concluso Francesco: “Lo avete fatto in tempi recenti ponendo tra le vostre priorità pastorali l’apertura ai laici, la tutela della vita dal concepimento alla morte, l’attenzione agli ultimi e il sostegno alle famiglie in difficoltà; questo è molto importante: oggi la famiglia è sempre in pericolo…”. “Un religioso, un prete, dev’essere vicino, dev’essere misericordioso, perdonare tutto, ed essere tenero, non aggressivo, paziente e caritatevole tutti i giorni”, ha raccomandato infine il Papa ricordando i tre tratti dello “stile di Dio”: “vicinanza, misericordia, tenerezza”.