“Il cammino ascetico quaresimale e, similmente, quello sinodale, hanno entrambi come meta una trasfigurazione, personale ed ecclesiale”. Ne è convinto il Papa, che nel Messaggio per la Quaresima propone due “sentieri” da seguire per questo particolare tempo dell’anno. Il primo fa riferimento all’imperativo che Dio Padre rivolge ai discepoli sul Tabor, mentre contemplano Gesù trasfigurato. La voce dalla nube dice: “Ascoltatelo” (Mt 17,5). “Ascoltare Gesù”, la prima indicazione: “La Quaresima è tempo di grazia nella misura in cui ci mettiamo in ascolto di lui che ci parla. E come ci parla? Anzitutto nella Parola di Dio, che la Chiesa ci offre nella liturgia: non lasciamola cadere nel vuoto; se non possiamo partecipare alla Messa, leggiamo le letture bibliche giorno per giorno, anche con l’aiuto di internet. Oltre che nelle Scritture, il Signore ci parla nei fratelli, soprattutto nei volti e nelle storie di coloro che hanno bisogno di aiuto”.