“Non è stata mancanza di coraggio, ma un atto di grande amore per la Chiesa”. Così mons. Alfred Xuereb, nunzio apostolico in Corea e Mongolia, già segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI dal2007 al 2013, ha definito la storica rinuncia al pontificato, annunciata durante il Concistoro dell’11 febbraio 2013. Intervenendo in videocollegamento da Seoul, per la presentazione del suo libro, “I miei giorni con Benedetto XVI”, e del libro “Ratzinger. La scelta”, di Orazio La Rocca, entrambi delle Edizioni San Paolo, mons. Xuereb lo ha definito “un segno di profondo affetto filiale e gratitudine, per un uomo e un papa che non ha mai smesso di essere un ricercatore della verità a servizio della Chiesa universale”. “Il vero autore del libro è Benedetto XVI”, ha detto il nunzio apostolico a proposito del suo volume, che – alla vigilia dei dieci anni dalla rinuncia al pontificato – contiene aneddoti e racconti privati del Papa emerito, e dunque non coperti da segreto pontificio, insieme ad omelie, discorsi e messaggi del pontificato. “Ho sentito la necessità di metterli per iscritto affinché non vadano perduti”, ha rivelato Xuereb a proposito della connotazione intima del suo racconto, che di Ratzinger rivela aspetti inediti al grande pubblico, come la sua ironia, le battute di spirito, l’amore per gli animali, accanto ad aspetti più conosciuti, come l’amore per la Baviera e per la sua famiglia, il rapporto singolarissimo con il fratello Georg e con la sorella Maria. L’obiettivo: “far scoprire la profondità umana e spirituale di un grande uomo, e apprezzarne in profondità il suo profilo di pastore. Far scoprire la sensibilità e, quindi, l’animo, di un pontefice, la cui immagine pubblica è conosciuta in modo parziale o falsata da intenzionali alterazioni”. “La sua eredità resterà nel tempo, e il suo pensiero, mai banale, continuerà ad essere un punto di riferimento per tanti”, ha concluso Xuereb. Il libro del vaticanista Orazio La Rocca, come ha spiegato lui stesso, è il libro di un cronista che racconta in presa diretta i dieci anni di Benedetto XVI da Papa emerito, partendo dalle interviste fatte dall’autore a Joseph Ratzinger “nelle giornate in cui mi svegliavo all’alba per aspettarlo quando usciva dalla sua abitazione a Borgo per dirigersi nel suo ufficio. Erano momenti in cui si lasciava intervistare, e anche registrare, con grande umanità e semplicità, come un padre”. “Non si è mai dimesso dal papato, non ha rinunciato a governare la Chiesa”, ha precisato La Rocca a proposito del sottotitolo del suo libro, “Non sono scappato”: “Ha deciso di servire la Chiesa in modo diverso, con la preghiera”.