Dopo essere stata ricevuta ieri alla Camera dei deputati dal presidente Lorenzo Fontana, oggi la Fiaccola “Pro Pace et Europa Una” è stata benedetta da Papa Francesco nel corso dell’udienza generale in Vaticano. Erano presenti le delegazioni delle tre città benedettine, Norcia, Subiaco e Cassino guidate dai rispettivi sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera. Insieme a loro alcuni amministratori, i tedofori dei gruppi podistici Norcia Run 2017, Marciatori Simbruini e Cus Cassino.

La rappresentanza religiosa, riferisce una nota stampa del Comune di Norcia, era composta dai monaci del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, con il priore padre Benedetto Nivakoff, dom Luigi di Bussolo dell’abbazia di Monteccasino, e dom Maurizio Vivera, della comunità monastica di Subiaco. Al termine dell’udienza le delegazioni sono scese nelle Grotte Vaticane per rendere omaggio alla tomba di san Pietro e di Benedetto XVI, recentemente scomparso e alle cui esequie hanno preso parte i primi cittadini delle città unite nel nome del Santo patrono d’Europa. In particolare, sulla tomba del Papa emerito è stata deposta una lampada, recante la scritta “Fiaccola Pro Pace et Europa Una”. È una copia della stessa che viene consegnata ai monasteri benedettini in Europa, ogni anno, nel corso del cammino Continentale della Fiaccola.

Successivamente le tre delegazioni hanno raggiunto la basilica papale di San Paolo fuori le Mura dove sono state ricevute da dom Donato Ogliari, già abate di Montecassino, e dall’arciprete della basilica, il card. James Michael Harvey. Due giorni romani intensi, come ha sottolineato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno: “Il messaggio di pace è entrato nel cuore del Parlamento, e abbiamo ricevuto parole importanti e significative del presidente Fontana, che ha evidenziato come anche dalla sede cuore della democrazia italiana, possa essere propagato il messaggio di pace universale benedettino, per poi transitare in altre sedi parlamentari d’Europa. Particolarmente emozionante – ha aggiunto il sindaco – il momento di raccoglimento davanti alle tombe di Papa Ratzinger e di san Pietro in Vaticano, e poi in quella di san Paolo nella basilica di San Paolo fuori le Mura. Abbiamo bisogno anche di gesti simbolici come questi, che consolidano la fede e rafforzano un’identità culturale e sociale chiara per noi e per l’Europa”, ha concluso Alemanno. “È molto significativa la vostra visita a Roma, alle radici del Cristianesimo e dello sviluppo della Fede. Un connubio che evidenzia la necessità di ricerca spirituale, racchiusa nel simbolo della Fiaccola benedettina, in raccordo con Pietro e Paolo che san Benedetto e i suoi monaci hanno contribuito a propagare in Europa”, ha detto l’abate Ogliari. Il programma di tutte le iniziative del Marzo nenedettino sarà presentato in conferenza stampa lunedì 20 febbraio, presso la sede del Parlamento europeo in Italia. La fiaccola sarà accesa a Norcia sabato 25 febbraio, per poi partire alla volta del Portogallo.