La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul futuro della mobilità internazionale per l’apprendimento di studenti, insegnanti e personale scolastico. Finora solo il 15% dei giovani ha intrapreso studi, formazione o apprendistato in un altro Paese Ue. Nel corso del 2023 l’Esecutivo Ue presenterà una proposta per aggiornare il programma per permettere ai giovani di spostarsi più facilmente tra diversi sistemi di istruzione. Lo comunica in una nota la Commissione Ue. La consultazione pubblica resterà aperta per dodici settimane e vi potranno partecipare i cittadini, gli studenti, i docenti e il personale di tutti i settori dell’istruzione e della formazione e il personale sportivo. L’invito a condividere opinioni è rivolto soprattutto alle organizzazioni che inviano e ricevono partecipanti alle attività di mobilità, compresi i datori di lavoro. “La mobilità per l’apprendimento rafforza il senso di unione e ci ispira ad apprezzare la diversità dell’Unione europea; ci permette di incontrare nuove persone, di fare amicizia e, soprattutto, di imparare e progredire. Riteniamo che si debba rendere più facile per i discenti conoscere le opportunità e spostarsi facilmente tra i sistemi educativi dei diversi Paesi. Questa consultazione pubblica è un’opportunità per ascoltare tutte le parti interessate e rendere lo Spazio europeo dell’istruzione una realtà”, ha detto la commissaria Ue per l’Istruzione e la ricerca, Mariya Gabriel.