Con questo “storico pellegrinaggio per la pace, insieme a voi, onoriamo il nostro Signore Gesù, voi come Suo popolo e questo Paese più giovane del mondo”. Lo ha detto il moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, Iain Greenshields, introducendo la preghiera ecumenica al mausoleo “Joh Garang”. ”La visita è stata promessa durante il ritiro spirituale in Vaticano nel 2019”, ha ricordato il moderatore: “Stiamo visitando il vostro Paese per sottolineare il nostro impegno, insieme a voi, per la pace nel Sud Sudan – e per incoraggiare ed essere solidali con voi, il popolo che sta ancora soffrendo profondamente per gli effetti della violenza, delle inondazioni e della carestia”. “Speriamo di incoraggiare l’unità continua delle Chiese per il bene comune in Sud Sudan, per la giustizia e la pienezza di vita per tutto il popolo”, ha proseguito Greenshields: “Preghiamo, cercando la guida e la sapienza dello Spirito Santo, affinché questo pellegrinaggio ecumenico di pace in Sud Sudan accresca in tutti noi lo spirito di cambiamento e ci renda capaci di cercare la speranza, la riconciliazione, il perdono, la giustizia e l’unità in e attraverso il nostro Signore Gesù Cristo. Finché non c’è pace, tutti soffriamo”.