Economia: mons. Sorrentino (Assisi), “l’uomo deve essere al centro della visione economica e non il capitale”

“L’uomo deve essere al centro della visione economica e non il capitale, le cose sono strumentali e non devono mai prendere il posto dell’uomo e dell’idea”. Lo ha detto il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, nel corso della presentazione del suo ultimo libro “Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica”, con imprenditori e manager locali, organizzata dalla Meccanotecnica Umbra S.p.A., ieri, nella sede della Fondazione Giulio Loreti di Campello sul Clitunno.
Durante l’incontro al quale hanno partecipato i vertici dell’azienda umbra, leader nell’automotive, il vescovo ha spiegato l’attualità del Toniolo che, più di un secolo fa, aveva compreso che “la storia cammina sulle idee e l’etica è un fattore intrinseco delle leggi economiche; l’etica sta dentro l’economia – ha sottolineato l’autore – perché si può fare profitto avendo cura dell’ambiente, facendo partecipare gli operai, creando un clima di fraternità e condizioni migliori di lavoro. Lo stesso utile si può ottenere avendo una visione ordinata e armonica dell’umanità”. Parlando di economia dal volto umano, mons. Sorrentino ha richiamato anche il grande percorso avviato dal Papa con i giovani imprenditori, change makers e ricercatori di tutto il mondo che, con lui lo scorso settembre in Assisi, hanno firmato il patto di The Economy of Francesco. Il movimento globale sta lavorando per diffondere questa nuova cultura economica che si basa su una decina di punti fondanti, letti anche al pubblico presente venerdì all’incontro sul Toniolo.

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