“Dall’inizio del 2023, 7 bambini palestinesi e un bambino israeliano sono stati uccisi. Molti altri sono stati feriti o sono stati colpiti dalla spirale di violenza”: è la denuncia dell’Unicef che in una nota si dice “allarmato dall’ultima escalation di violenza che ha causato la morte e il ferimento di molti bambini nello Stato di Palestina e in Israele. Tutti i bambini hanno diritto a una protezione speciale secondo la normativa internazionale sui diritti umani e tutti i loro diritti, compreso il diritto alla vita e alla protezione, devono essere rispettati in ogni momento”. I bambini, si legge nella nota, “continuano a pagare il prezzo più alto della violenza. Dall’inizio del 2023, 7 bambini palestinesi e un bambino israeliano sono stati uccisi. Molti altri sono stati feriti o sono stati colpiti dalla spirale di violenza. Poiché la situazione rimane molto instabile, l’Unicef teme che un numero sempre maggiore di bambini soffrirà”. L’Unicef fa appello “a tutte le parti affinché si verifichi una de-escalation, si eserciti la massima moderazione e ci si astenga dall’usare la violenza, specialmente contro i bambini, in conformità con il diritto internazionale. La violenza non è mai una soluzione e tutte le forme di violenza contro i bambini sono inaccettabili. Tutto questo deve finire”.