Adozioni internazionali: Aibi, “565 nel 2022 a fronte di centinaia di migliaia di bambini nelle neglect list, nel completo silenzio delle istituzioni”

La Cai, Commissione adozioni internazionali, ha pubblicato i dati sulle adozioni internazionali relativi al 2022. Le tabelle, proposte sia con una suddivisione per Paesi, sia per Enti accreditati, mostrano un andamento stabile rispetto al 2021. “E questa – il commento dell’associazione Aibi – Amici dei bambini – non può certo essere considerata una buona notizia, ma una conferma dello stato di grave crisi in cui ormai da anni versano le adozioni internazionali, nella sostanziale indifferenza delle autorità”. In totale, le adozioni sono state 565 (contro le 563 del 2021) provenienti da 61 Paesi differenti. A guidare la classifica la Colombia con 113 adozioni nel corso del 2022. Seguono l’India con 75, l’Ungheria con 68, il Vietnam con 46 e l’Ucraina con 33, subito davanti alla Russia (32). Se questi sono i numeri dei principali Paesi, però, basta scorrere anche solo velocemente le tabelle per rimanere sconcertati davanti ad altri numeri, ovvero quelli delle “procedure pendenti”: gli iter adottivi in corso e per i quali ancora non si intravede una soluzione. La tabella della Cai, osserva Aibi, “non riporta il dato totale, ma basta una veloce addizione per arrivare alla cifra di 2.536 procedimenti. 2.536 famiglie in attesa di diventare tali e che magari da anni (vedi la situazione della Cina) vivono in uno stallo di cui non conoscono la fine. Ma questi numeri sono nulla se confrontati a quelli dei minori delle neglect list, quegli elenchi che gli enti accreditati ricevono periodicamente dai Paesi del mondo, di bambine e bambini dichiarati adottabili quando le speranze di poter trovare loro una famiglia è davvero minima”. Eppure, le famiglie interessate all’adozione non mancano: solo per quanto riguarda Aibi., nel corso del 2022 sono stati organizzati 63 incontri formativi a cui hanno partecipato un totale di 337 coppie. Ma, soprattutto, sono state ben 89 coppie quelle che hanno chiesto e ottenuto di partecipare al corso di formazione “L’incontro con mio figlio”, pensato per accompagnare gli aspiranti genitori adottivi, già in possesso del decreto di idoneità, all’incontro con il loro figlio. La crescita rispetto al 2021 è stata del 40%, a conferma di come l’interesse verso l’adozione da parte delle coppie ci sia e, anzi, stia crescendo.

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