“La spiritualità di suor Maria Margherita Diomira Allegri del Verbo Incarnato, nata a Firenzuola il 26 aprile 1651 e morta a Firenze, il 17 dicembre 1677, a soli 26 anni, è stata custodita dalle sue consorelle, le Suore Stabilite nella Carità, che operano nella diocesi di Firenze e in quella di Pistoia, ma anche nelle favelas del Brasile, e sono presenti a Firenzuola, dove suor Diomira è invocata come protettrice contro i terremoti. Gioiamo pertanto con le Suore Stabilite nella Carità e accogliamo con gratitudine questo ulteriore dono che riceviamo dal Santo Padre e che arricchisce la schiera di testimoni del Vangelo fiorentini riconosciuti dalla Chiesa universale”. L’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori, ha commentato così il riconoscimento delle virtù eroiche di suor Diomira Allegri, accolto con gioia insieme a tutta la diocesi.
“Quello di suor Diomira è stato un esempio di vita spesa nel servizio di Dio e dei fratelli – ha aggiunto il porporato, parlando della nuova venerabile -. Ancora oggi la sua storia invita a fidarsi del Signore e della sua misericordia senza limiti e il suo anelito missionario ci ricorda che ogni cristiano, in virtù del Battesimo è un testimone ovunque si trovi. A suor Diomira Dio ha sicuramente concesso doni particolari, ma ciascuno di noi può imparare da lei dove attingere la luce e la forza per conoscere e compiere la Volontà del Padre e testimoniare il Vangelo. Suor Diomira con il suo carisma indica, in Cristo, la strada ed offre i mezzi: ascolto e accoglienza della Parola, fedeltà alla Liturgia, Eucaristia, Sacramento della Riconciliazione, preghiera, amore verso Dio e verso il prossimo”.