“La reazione per la sostituzione di Legnini è lo sconcerto. Non si riesce a capire la logica di una tale operazione, senza nulla togliere ai meriti e alle competenze di colui che lo sostituisce (Guido Castelli, ndr), che non conosco”. Così l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, commenta, dal sito della arcidiocesi, la nomina del nuovo Commissario per la ricostruzione post sisma 2016, decisa ieri dal Governo. “Mi fa strano e mi sorprende che il Governo non abbia tenuto conto dei risultati del lavoro del Commissario Legnini, che ha trovato in tutti noi l’apprezzamento per la competenza, la disponibilità e l’accoglienza delle varie esigenze. Cambiare adesso, mentre davvero la ricostruzione sta crescendo e si vedono i frutti, mi sembra una scelta scellerata che non trova giustificazione se non nei meschini calcoli politici che passano sopra la testa della gente. Vedo in questa decisione una mortificazione e uno schiaffo alle popolazioni del terremoto”.