“La Vergine Maria è maestra di discernimento: parla poco, ascolta molto e custodisce nel cuore. E le poche volte in cui parla lascia il segno”. Nella parte finale della catechesi dedicata all’accompagnamento spirituale e pronunciata in Aula Paolo VI, il Papa ha additato l’esempio di Maria, e una sua frase “che è una consegna per i cristiani di tutti i tempi: ‘Fate quello che vi dirà’”. “Una volta ho sentito una vecchietta molto buona, molto pia, non aveva studiato teologia”, ha raccontato a braccio Francesco: “Lei sa qual è il gesto che sempre fa la Madonna? Sempre segnala Gesù”. “La Madonna non prende niente per sè, segnala Gesù” ha commentato Francesco a braccio: “Fare quello che Gesù ci dice. Così è la Madonna. Maria sa che il Signore parla al cuore di ciascuno, e chiede di tradurre questa parola in azioni e scelte. Lei ha saputo farlo più di ogni altro, e infatti è presente nei momenti fondamentali della vita di Gesù, specialmente nell’ora suprema della sua morte di croce”. “Il discernimento è un’arte, un’arte che si può apprendere e che ha le sue regole proprie”, ha concluso il Papa terminando le catechesi dedicate a questo tema: “Se bene appreso, esso consente di vivere l’esperienza spirituale in maniera sempre più bella e ordinata. Soprattutto il discernimento è un dono di Dio, che va sempre chiesto, senza mai presumere di essere esperti e autosufficienti”. “Il Signore mi dà la grazia di discernere nei momenti della vita cosa devo fare, cosa devo capire”, ha assicurato Francesco a braccio: “Dammi la grazia di discernere, e la persona che mi aiuti a discernere. La voce del Signore si può sempre riconoscere, ha uno stile unico, è una voce che pacifica, incoraggia e rassicura nelle difficoltà. Il Vangelo ce lo ricorda continuamente: ‘Non temere’, dice l’angelo a Maria. È proprio lo stile del Signore, ‘Non temere!’. Se ci fidiamo della sua parola, giocheremo bene la partita della vita, e potremo aiutare altri”.