“Ricorrere alla decretazione d’urgenza appare purtroppo ancora una volta non adeguato per gestire un fenomeno complesso e strutturale come le migrazioni, soprattutto se a essere normato è il soccorso in mare. L’Italia si trova infatti al centro del Mediterraneo, oggi la rotta migratoria più pericolosa al mondo e l’unica soluzione possibile è solo e soltanto quella che ha come obiettivo principale il salvataggio del più alto numero di vite in mare”. Così il Centro Astalli in una nota sul decreto legge approvato in Parlamento che regoli i flussi migratori.
Il Centro Astalli ribadisce la necessità di “un approccio al tema che tenga conto dei diritti umani, delle convenzioni internazionali e che sia frutto di una visione politica che intenda le migrazioni, non più come un’emergenza, ma come una risorsa da governare nell’interesse di chi arriva e delle comunità che si trovano ad accogliere”.