Il Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) si unisce “commosso in preghiera con tutta la Chiesa” nel giorno del ritorno al Padre del Papa emerito Benedetto XVI.
“Delle tante qualità di Joseph Ratzinger vogliamo ricordare soprattutto la non comune capacità di fine ricerca teologica e la generosa cura al dialogo interreligioso, sempre vissute nelle virtù evangeliche di umiltà e mansuetudine – si legge in una nota del Meic –. Nel 2012, in occasione dell’ottantesimo anniversario della fondazione del Meic, Papa Benedetto ci disse: ‘Il Movimento ecclesiale di impegno culturale, alla luce della sua storia, è chiamato ad un rinnovato servizio nel mondo della cultura, segnato da sfide urgenti e complesse, per la diffusione dell’umanesimo cristiano: ragione e fede sono alleate nel cammino verso la Verità’. L’impegno culturale, in particolare, ‘non si limita, infatti, alla trasmissione di nozioni tecniche e teoriche, ma implica il dono di sé con la parola e con l’esempio’. Infine, concluse dicendo: ‘È la logica del dono, una logica spesso bistrattata, che voi valorizzate e testimoniate: donare il proprio tempo, le proprie abilità e competenze, la propria istruzione, la propria professionalità; in una parola, donare attenzione all’altro, senza aspettare contraccambio in questo mondo; e vi ringrazio per questa grande testimonianza’”. Queste parole, commenta il Meic, “espressero la vicinanza spirituale di Benedetto XVI al nostro Movimento, che ha trovato nel suo esempio uno stimolo importante a proseguire la sua missione nel panorama culturale di sentinella evangelizzatrice, chiamata all’approfondimento delle questioni sociali e scientifiche emergenti e all’attenzione verso i moti della coscienza personale e collettiva”. Per il Meic, “Benedetto è stato un infaticabile cercatore di Dio, che con incrollabile mitezza, non disgiunta da grande rigore teologico, ha saputo illuminare il cammino della Chiesa universale con profondo senso profetico. Tutto il nostro Movimento ringrazia il Signore per il dono di Papa Benedetto XVI e continuerà a meditare sul suo magistero”.