“È da tre anni ormai che siamo in prima linea – non che prima non lo fossimo – nella lotta alla povertà e siamo davvero sfiancati dalle continue richieste di aiuti. Grazie al Cielo la Provvidenza non ci ha mai abbandonati. E nemmeno la speranza di una soluzione che metta pace e faccia ripartire la macchina dello sviluppo”. Lo dice l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, nell’intervista che ha rilasciato a portalecce.it in cui traccia il bilancio dell’anno che si sta concludendo. “Ogni giorno, nel silenzio, la Caritas diocesana con l’Emporio e gli altri servizi, le mense parrocchiali, la Casa della Carità con le diverse forme di accoglienza e i pasti caldi, le Caritas parrocchiali, i tanti movimenti ecclesiali… svolgono un lavoro encomiabile”. “Non distribuiscono benessere, non hanno la forza e nemmeno le risorse che, anche per noi tendono a diminuire, ma provano a offrire il necessario per sopravvivere a centinaia di persone italiane e straniere che, nel numero aumentano sempre più – osserva il presule –. Certo, ci piacerebbe offrire a tutti un tetto, saremmo felici di poter pagare le bollette di tutti coloro che bussano, a sostenere i viaggi della speranza… ma non sempre è possibile. E questo per un vescovo è spesso motivo di tristezza”.