“Quest’anno ho scelto di aprire il mio messaggio natalizio alla città e alla diocesi di Alba con una preghiera di san Francesco di Assisi. Tutti noi conosciamo lo stretto legame fra il poverello di Assisi e la nascita di Gesù a Betlemme. Fu proprio lui a rappresentare per primo il presepe”. Così scrive il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, nel rivolgere gli auguri natalizi alla città e alla diocesi tutta, citando la preghiera di san Francesco: “Alto e Glorioso Dio illumina le tenebre del cuore nostro. Che queste feste portino la luce di Dio. Nel cuore tuo e della tua famiglia”.
Mons. Brunetti sottolinea “l’incredibile attualità e forza profetica” del Poverello di Assisi, che chiede “la luce di Dio per illuminare le tenebre del nostro cuore e del mondo intero”. Il pensiero corre a tutte le situazioni del “nostro tempo avvolto dall’oscurità del peccato e del male”: la terza guerra mondiale a pezzi, le persecuzioni e stragi di innocenti, la violazione dei diritti umani e le migrazioni, i disastri ecologici, le varie forme di povertà.
“Francesco di Assisi ci invita ad alzare lo sguardo verso l’‘Alto e Glorioso Dio’, perché solo da Lui può venire la luce che spazza via le tenebre, solo lui può portare la pace vera, in quanto lui è il Principe della pace e solo lui è la speranza che sostiene e accompagna il nostro cammino”, osserva il presule. In “umiltà e perfetta letizia”, come il santo di Assisi, siamo chiamati a metterci in cammino “come i pastori e come i Magi” e a seguire “la stella che porta a incontrare Gesù”, “a vivere e a comprendere la bellezza e la grandezza del Natale nel nostro cuore, nelle nostre comunità cristiane e nella nostra società”.