“Noi non penseremo soltanto a noi stessi ma anche a chi sta soffrendo tanto, il povero, il senza tetto, le famiglie disastrate, i carcerati, coraggio carissimi fratelli e sorelle non perdete la speranza. Il bambino Gesù vi aiuterà ad affrontare il vero e giusto cammino della vita”. Lo scrivono nel proprio messaggio di Natale Biagio Conte e la Missione di Speranza e Carità (che ospita in gratuità circa 600 poveri in 10 comunità in Sicilia). La Missione si rivolge a tutta la cittadinanza, a tutti i popoli e a tutte le istituzioni, al presidente della Repubblica, a tutte le autorità civili e religiose e ai non credenti. E, ancora, ai sindaci, ai prefetti, alle scuole ai vari enti e associazioni, alla associazione sportive artistiche e culturali. “Auguriamo il santo Natale ai direttori delle carceri al personale, anche alle forze dell’ordine ai vigili del fuoco e ai loro comandanti. Ai carissimi cappellani e a tutti volontari, mi chiedo e ne soffro fortemente nel mio cuore, perché tutta questa burocrazia e queste leggi che condannano e penalizzano il povero, l’indigente e i più deboli”. Biagio Conte afferma: “Non ho fatto mai il mio interesse, non ho mai tolto a nessuno in questi trent’anni di cammino e di operato, aiutando gli abbandonati della stazione sotto i portici della città di Palermo e di altre città. Ma ho sentito nel mio cuore domandarvi senza volere in cambio alcuna ricompensa e abbiamo fatto sempre un servizio libero”. “Carissime autorità, non è corretto paralizzare il volontariato per lungaggini burocratiche, lasciarci soli noi che operiamo senza nessun interesse, aiutateci siamo in difficoltà a pagare i servizi luce, acqua e gas – conclude -. Vi auguriamo tutti i poveri e la Missione di Speranza e Carità un buon e santo Natale”.