“Più di qualcuno mi ha chiesto se valga anche per la diocesi di Vittorio Veneto la comunicazione diffusa dalle diocesi a noi confinanti di Padova, Treviso e Venezia, riguardo alla presenza nel nostro territorio di Alessandro Minutella. Rispondo positivamente. Il provvedimento canonico che gli è stato comminato (scomunica e riduzione allo stato laicale) non permette nel modo più assoluto di concedere a lui (e alle altre persone che lo accompagnano) luoghi di culto e spazi, sia interni sia esterni, di proprietà di enti ecclesiastici”. Lo ha scritto il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo, in una lettera indirizzata ai sacerdoti della diocesi riguardo alla presenza di Alessandro Minutella, che, stando alle notizie apparse in questi giorni sui mezzi di comunicazione, è in Veneto.
“Al di là del necessario rispetto verso di lui come verso ogni altra persona – conclude mons. Pizziolo –, invito tutti ad attenersi a questa indicazione ed eventualmente, se lo si ritiene opportuno, ad informarne i fedeli”.