L’Ospedale “Bambino Gesù” del Cairo rientra tra i progetti sostenuti dal Forum interreligioso del G20 “Coinvolgere le comunità di fede: le agende del G20 e oltre” in corso ad Abu Dhabi. Il Forum, si legge in un comunicato, “funge da ponte tra il vertice del G20 di novembre, tenutosi in Indonesia, e il lancio dell’agenda del G20 del 2023, che vede l’India Paese ospitante del 2023”. Nel corso dell’inaugurazione, Ahmed Al-Tayeb, grande imam di Al-Azhar, si è rivolto ai partecipanti con un messaggio video registrato, con cui ha espresso i suoi ringraziamenti e i suoi apprezzamenti agli Emirati Arabi uniti e al presidente, lo sceicco Mohamed Bin Zayed Al Nahyan. Presenti al Forum il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo; il rabbino Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei rabbini europei (Cer), oltre a leader religiosi e rappresentanti delle istituzioni ed organizzazioni internazionali partecipanti. Tra essi mons. Yoannis Lahzi Gaid, già segretario di Papa Francesco e presidente della “Fondazione della Fratellanza umana”, il quale ha dichiarato: “I leader religiosi e politici devono unirsi per lavorare insieme al fine di aiutare le persone e i popoli colpiti da epidemie e guerre”. Nel corso del Forum si è deciso di esprimere il proprio sostegno a favore dei progetti di sette organizzazioni, tra i quali rientra anche l’Ospedale “Bambino Gesù” del Cairo, che può considerarsi l’Ospedale del Papa in Egitto, il primo Ospedale “Bambino Gesù” fuori dall’Italia, in fase di realizzazione. Mons. Gaid ha espresso la propria gratitudine per aver deciso di sostenere l’Ospedale “Bambino Gesù” del Cairo, “in via di attuazione, che si prefigge di realizzare un percorso umanitario nuovo ed innovativo nell’ambito della missione civilizzatrice delle religioni”.