Sarà la presentazione del volume “Esplorazioni sul sacro tra cultura, storia e arti”, edito da Aracne e curato dal vescovo Mariano Crociata e dallo storico Clemente Ciammaruconi, a dare il via domani, giovedì 15 dicembre, alla rassegna “A libro aperto – Letture, incontri, dialoghi” organizzata dalla Scuola diocesana di Teologia “Paolo VI” di Latina-Terracina-Sezze-Priverno.
Il libro che verrà presentato giovedì raccoglie i contributi offerti dagli stessi curatori e da un nutrito gruppo di docenti della Scuola diocesana di teologia: Maria Teresa Caciorgna, don Gianmarco Falcone, Maria Forte, Rigel Langella, Giancarlo Loffarelli, Ferruccio Pantalfini, Vincenzo Scozzarella, don Paolo Spaviero e Pasquale Tripepi. Interventi da varie prospettive che – viene spiegato in una nota – riflettono sulla dimensione di fondo del religioso: la sussistenza o meno del sacro quale dimensione di base nella vicenda umana. A presentare il libro saranno Pierluigi Valenza, professore di Filosofia alla Sapienza, e Ciammaruconi, con gli interventi moderati da Maria Forte.
Il contesto in cui è maturata l’iniziativa è spiegato dalla coordinatrice della Scuola, Mariangela Petricola: “L’idea di questo libro in particolare è nata all’interno degli incontri che teniamo periodicamente tra noi docenti della Scuola, così abbiamo pensato che il nostro rapporto con la scuola non dovesse essere solo quello di offrire i corsi, il confronto continuo tra noi ha fatto emergere poi quella caratteristica peculiare che è l’interdisciplinarietà rispetto ai vari temi d’interesse”. “Con la rassegna – ha aggiunto – siamo andati oltre il nostro recinto accademico. Piuttosto, vogliamo mostrare attenzione al nostro territorio, alla cultura di oggi, al valore del dialogo e del confronto con chi magari non è proprio vicino o inserito nel mondo della Chiesa. Vogliamo essere un laboratorio di pensiero, una finestra sull’oggi, con un grande respiro interdisciplinare. Ovviamente, senza rinunciare alla nostra identità di credenti”. “In questo – ha concluso Petricola – siamo stati incoraggiati dal nostro vescovo Mariano Crociata, tanto che lui stesso è uno dei curatori, e che ci sollecita all’uscita nel mondo, in questo caso della cultura per la nostra specificità di Scuola diocesana”.