Audiovisivo: Lux Vide, la società di produzione fondata da Ettore e Matilde Bernabei compie 30 anni

(Foto: Lux Vide)

Lux Vide compie trent’anni: la società di produzione fondata nel 1992 da Ettore e Matilde Bernabei si conferma ad oggi un esempio di eccellenza nel settore audiovisivo, leader in Europa nella produzione televisiva, dall’anima italiana e dalla spiccata visione internazionale, unica nel nostro Paese con oltre 1.500 ore di programmazione in prima serata.
Con una visione innovativa e con una solida storia alle spalle, la società, che dal 2022 fa parte del gruppo internazionale Fremantle, è guidata oggi da Luca Bernabei, figlio di Ettore: un unicum nel panorama dell’audiovisivo italiano. Infatti Lux Vide è stata la prima casa di produzione italiana a importare il modello degli Studios americani, dove spazi dedicati agli sceneggiatori, alla produzione, alla post-produzione e al commerciale, coesistono in un’unica struttura massimizzando l’efficienza di ogni divisione, permettendo di sviluppare velocemente una molteplicità di format, preservandone la qualità. Il soggetto viene sviluppato nelle writers room, il casting effettuato in-house, le riprese realizzate nei teatri di posa di proprietà, la post-produzione seguita internamente in tutte le sue fasi.
Il primo progetto, “La Bibbia”, un ciclo di 52 ore suddiviso in 21 prime serate televisive, vincitore con Giuseppe di un Emmy Award, prodotte fra il 1994 e il 2002 per Rai Uno e vendute in 140 paesi, ha dato il via a un cammino che ha permesso a Lux Vide di affermarsi nel mercato audiovisivo nazionale e internazionale e così consolidare il proprio successo grazie anche al racconto delle eccezionalità italiane, attraverso progetti come “Medici” e “Leonardo”.
In questi 30 anni di attività, sono tante le serie di qualità prodotte da Lux Vide: “Don Matteo”, “Un passo dal cielo”, “Che Dio ci aiuti”, “Doc – Nelle tue mani”, “Blanca”, “Diavoli”.
“Mio padre, Ettore Bernabei, ha fondato la Lux Vide con mia sorella Matilde con la volontà di proporre una televisione che non fosse solo mero intrattenimento, ma aspirasse a diventare un luogo di confronto alto tra le persone – afferma Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux Vide, ricordando le origini della società -. Era convinto che noi comunicatori avessimo una responsabilità nei confronti di chi ci guardava. Oggi come allora condivido profondamente questa sua idea che, di fatto, è diventata il nostro tratto distintivo. Il pubblico è fatto di persone e le persone non hanno bisogno solo di essere intrattenute. Hanno bisogno di pensare, hanno bisogno di essere coinvolte emotivamente, hanno bisogno di ascoltare storie che aprano il cuore e possibilmente ci rendano migliori. Ecco, la Lux fa questo da trent’anni”.
“Le nostre storie propongono i valori della nostra cultura, i colori e la bellezza dell’Italia, ma sono anche in grado di lasciare nei cuori e nella mente degli spettatori qualcosa che gli lavora dentro, fornendo strumenti, che reinterpretati possono permettere anche di vivere una vita migliore. Con l’ingresso nella galassia Fremantle, rimarranno l’anima, i contenuti e la cultura ‘mediterranea’ all’interno di Lux Vide – commenta Matilde Bernabei, fondatrice, presidente onorario della società e membro del Cda, a proposito del futuro della società -. “Fremantle apprezza la nostra linea editoriale e conosce bene il mercato dell’audiovisivo, per noi entrare a far parte di questo gruppo importante a livello mondiale significa immettersi in un network di società dove lo scambio di idee e di modalità di lavoro diventerà un valore aggiunto, per tutti”.

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