“Vengo a voi con questa mia lettera per augurarvi ogni bene in occasione della festa – tanto attesa da ognuno di voi – di San Nicolò, un santo che dedicò tutta la sua vita avventurosa ad amare Gesù e i fratelli, soprattutto quelli più poveri e abbandonati. Sono sicuro che anche il vostro cuore, come quello di San Nicolò, palpita dello stesso amore”. Lo scrive il vescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, in una lettera ai bambini per la festa di San Nicolò. “I tanti doni che ricevete in occasione di questa festa, non vi devono far dimenticare tutti quei bambini e bambine sfortunati che non ricevono alcun dono e che hanno le loro tenere vite in balia di privazioni, dolori e inaudite sofferenze”, aggiunge il presule, facendo una proposta: “Con il pensiero, proviamo a fare insieme un viaggio, andando in Ucraina dove imperversa da nove mesi una guerra ingiusta e terribile; ascoltiamo il pianto di quei bambini e bambine terrorizzati quotidianamente dal suono delle bombe e dei cannoni; entriamo nelle loro case fredde e senza luce; guardiamo le lacrime inconsolabili nei volti di quei nostri amici lontani, vittime innocenti della cattiveria dei grandi. Sono certo che, alla fine del viaggio, dal vostro cuore sgorgherà, come un fiume in piena, un urlo per dire: no! Per dire: fermatevi! Per dire: basta con la guerra! Per dire: facciamo scoccare l’ora della pace! Per dire: noi bambini e bambine vogliamo la pace! Vogliamo la pace nel cuore, nelle nostre famiglie; vogliamo la pace per gli amici dell’Ucraina, vogliamo la pace in ogni angolo della terra! Perché la pace è come il latte che nutre; è come un fiore che profuma; è come una stella che illumina; è come il sole che scalda; è come il papà e la mamma che ci prendono per mano e rendono sicure le strade dell’esistenza; è come l’amore che ci fa vivere. La pace è il dono più prezioso perché ci regala il futuro”.
Mons. Crepaldi conclude: “Cari bambini e bambine, avete ragione a dire no alla guerra e a dire sì alla pace. La pace è uno dei nomi più belli di Dio ed è un dono del suo cuore. La pace è il primo augurio di Gesù risorto ai suoi amici: ‘Pace a voi’. Sì, bambini e bambine, nel nome di Gesù, anch’io vi dico: ‘Pace a voi!’ E insieme – io, voi, i vostri genitori, i vostri fratelli e sorelle, i nonni, gli insegnanti della vostra scuola e gli amici – auguriamo la pace ai bambini e alle bambine dell’Ucraina e di tutto il mondo e preghiamo per loro. Con tutto il cuore vi benedico”.