Diocesi: Prato, 37mila euro a “Bolletta sospesa” per famiglie in difficoltà. Mons. Nerbini, “in questo tempo di Natale serve un supplemento di ascolto e di carità”

(foto diocesi Prato)

“La Chiesa pratese da tanti anni è a fianco della comunità pratese e di fronte al grido di aiuto delle famiglie non possiamo rimanere insensibili. Il primo passo deve essere quello dell’ascolto, poi occorre dare un sostegno concreto. Per questo abbiamo creato il fondo del Buon Samaritano e chiediamo a tutti quelli che possono dare un contributo di farlo secondo le proprie possibilità. Io ad esempio rinuncio a una parte del mio stipendio per darla a questa iniziativa”. Sono queste le parole di mons. Giovanni Nerbini, vescovo della diocesi di Prato, che invita le persone a partecipare all’iniziativa “Bolletta sospesa” promossa dall’associazione Insieme per la famiglia che gestisce il fondo, “Si avvicina Natale e non per tutti sarà un giorno di festa, il nostro desiderio deve essere quello di non far mancare a nessuno quello di cui ha bisogno. Tutti siamo chiamati a un supplemento di ascolto e di carità, non solo in questo periodo d’Avvento, ma oltre Natale, fino a quando ci sarà bisogno”. Sono numerose le telefonate ricevute dall’associazione Insieme per la Famiglia, nata in seno alla Caritas diocesana per intercettare tutte quelle famiglie che improvvisamente si sono trovate in un momento di bisogno, sia per richieste di aiuto che per donare. “Negli ultimi tre mesi abbiamo pagato utenze e altre spese come rate di mutuo e di affitto per oltre 37mila euro. Il problema di queste famiglie è la perdita del lavoro, oppure la cassa integrazione che comporta una diminuzione del reddito. Insieme agli assistenti sociali cerchiamo di accompagnare chi si trova nel bisogno a uscire da una situazione di difficoltà”. Ha dichiarato Idalia Venco, presidente di Insieme per la Famiglia, che denuncia l’acuirsi della situazione a causa dell’aumento delle utenze di luce e gas. “Tutti i giorni nei nostri centri d’ascolto accogliamo singoli o famiglie che ci chiedono un aiuto. Ci sono tante situazioni non conosciute, che non fanno rumore e per questo non le vediamo nella vita di tutti i giorni”, sono le parole di don Enzo Pacini, direttore della Caritas di Prato, che aggiunge “Con il fondo solidale vogliamo intervenire anche nelle problematiche più nascoste, ma forse più bisognose di un intervento immediato”. Il fondo “Buin Samaritano” è nato per aiutare le persone che avevano perso il lavoro a casa della pandemia di Covid19 ed ha distribuito 270mila euro a 205 famiglie. Il progetto del sostegno prevede un contributo a famiglia fino a 1500 euro a fondo perduto che vengono utilizzati per pagare, oltre alle utenze, anche rate del mutuo, affitti o altre spese valutate e approvate da una apposita commissione. I colloqui e la concessione dell’aiuto economico sono gestiti dall’associazione Insieme per la Famiglia. È possibile dare un contributo al fondo con un versamento all’iban IT81Y0503421565000000001079 c/o Banco Bpm. Quanto donato è detraibile a fini fiscali. Per informazioni rivolgersi a Insieme per la Famiglia, scrivendo una email a segreteria@insiemeperlafamiglia.it oppure chiamando il numero 350-1110527 da lunedì a venerdì (escluso il mercoledì) dalle ore 10 alle ore 12.

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