Il 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è una giornata di impegno per l’Osservatorio nazionale Pari Opportunità e Politiche di genere dell’Auser; insieme alle strutture regionali e territoriali si realizzano tante attività volte a contrastare il fenomeno della violenza maschile sulle donne.
“Le sedi Auser organizzano numerosi eventi per continuare nella campagna di informazione e di sensibilizzazione per aiutare le donne ad assumere consapevolezza sulle violenze di genere e per incoraggiarle a chiedere aiuto”, ricorda una nota.
“La violenza contro le donne ha tanti volti, ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva. Le violenze producono nelle donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità a prendersi cura di sé e dei propri figli, che a loro volta soffrono di disturbi emotivi e comportamentali”, si legge in una dichiarazione dell’Osservatorio nazionale Pari Opportunità e Politiche di genere dell’Auser.
C’è poi “il tema della violenza sulle donne anziane, una realtà ancora poco conosciuta e non sufficientemente indagata”. Una “violenza silenziosa” che “purtroppo si manifesta nell’ambito domestico ma anche nelle strutture residenziali e di cura, all’interno delle quali le donne, più numerose, spesso vivono in condizioni di isolamento e solitudine, quando non anche di vero e proprio abbandono. Siamo sempre più convinte che la violenza sulle donne anziane deve essere riconosciuta, occorre tenere vivo il fenomeno, parlarne e indagare con ricerche specifiche”.
“In questo 25 novembre esprimiamo anche la nostra vicinanza alle donne iraniane, che da oltre due mesi protestano con grande coraggio e determinazione per la morte di una di loro, Mahsa Amini, avvenuta 3 giorni dopo l’arresto del 13 settembre a Teheran da parte della polizia morale. Numerose le iniziative di solidarietà che abbiamo organizzato, in rete con le altre realtà associative territoriali”, prosegue la nota.
“Da nord a sud, siamo impegnate per contrastare discriminazioni e violenze di genere e per la costruzione di una democrazia paritaria, che non metta in discussione i diritti costituzionali, i diritti delle donne ed i diritti civili conquistati in tante battaglie di civiltà – conclude l’Osservatorio nazionale Pari Opportunità e Politiche di genere dell’Auser -. Non lottiamo solo per noi stesse, ma per costruire un Paese migliore per tutte e tutti”.