Sono alfieri di entusiasmo, per il presente su cui investire e il cambiamento in cui credere: in occasione della Giornata internazionale degli studenti (17 novembre) la Fondazione Operation Smile Italia Ets – che supporta l’impegno dell’organizzazione internazionale di cui fa parte – ribadisce “l’importanza dei giovani e della loro partecipazione nelle iniziative e nelle attività di cura di chi ha più bisogno”.
Il valore degli studenti è sempre stato, fin dall’inizio, un aspetto determinante del lavoro di Operation Smile, l’organizzazione globale che, dal 1982, cura e assiste bambini nati con malformazioni cranio-maxillofacciali nei Paesi a basso e medio reddito. Uno dei progetti internazionali di maggiore successo di Operation Smile è infatti lo “Student Programs”, che coinvolge circa 18mila giovani in tutto il mondo e rappresenta un vero e proprio movimento globale, nel quale migliaia di ragazze e ragazzi dedicano le loro forze e il loro impegno per trasmettere i valori dell’organizzazione.
“La gioia, che i ragazzi provano quando si rendono conto che il loro attivarsi porta un aiuto concreto a chi ha bisogno, lascia un segno indelebile e innesca una reazione a catena che li rende più sensibili rispetto alle tematiche legate al sociale – afferma Cristina Chiavari, coordinatrice dello Student Programs della Fondazione Operation Smile Italia Ets -. Il nostro compito è quello di educarli a concentrare le loro energie e le loro passioni nel prendersi cura di chi ha bisogno, favorire la loro crescita personale, anche attraverso momenti di confronto con i coetanei di altri Paesi: all’International Student Leadership Conference, per esempio, ogni anno centinaia di studenti liceali sviluppano le proprie capacità di leadership, condividono esperienze e si sentono chiamati e coinvolti nell’impegno di dedicarsi al prossimo”.
Tra le tante voci di studenti impegnati anche nel volontariato c’è quella di Ludovica F., 16 anni, studentessa e volontaria della Fondazione Operation Smile Italia Ets: “Fare volontariato è un’esperienza che aiuta moltissimo nel percorso di crescita personale quando, da adolescente, ci si rende conto di stare al mondo e s’impara a confrontarsi con quei problemi che sono al di fuori della propria piccola realtà – racconta Ludovica -. L’esperienza più intensa fatta finora è sicuramente quella della scorsa estate a Miami all’International Student Leadership Conference (la conferenza internazionale degli studenti che Operation Smile organizza ogni anno, ndr). La condivisione con gli studenti di altri Paesi rappresenta un momento altamente formativo, un’opportunità unica perché aiuta molto a migliorare la capacità di confrontarsi con gli altri. In quel momento – conclude Ludovica – ci si rende davvero conto del grande potenziale che abbiamo tutti insieme, unendo le nostre forze, per un obiettivo comune. E durante l’anno continuiamo a scambiarci idee e consigli grazie alla rete I-Smile, una piattaforma che ci consente di rimanere in contatto anche se siamo in diverse parti del mondo”.