“Religiosità digitale: diminuita o potenziata?”: è la domanda che fa da filo conduttore del Dies Academicus dell’anno 2022-23 dell’Istituto superiore di Scienze religiose di Padova (Issr), che si svolgerà venerdì 18 novembre, a partire dalle 16.30, nel teatro della Facoltà teologica del Triveneto a Padova (via Del Seminario 7) e in diretta streaming (il link va richiesto il link alla segreteria).
Sul tavolo dei relatori, dopo gli interventi introduttivi del preside della Facoltà teologica del Triveneto, don Andrea Toniolo e del direttore dell’Issr, don Livio Tonello, una riflessione di strettissima attualità, “che – spiegano gli organizzatori – prende spunto dall’esperienza della pandemia, quando alcune forme di religiosità rituali si sono dapprima azzerate poi attenuate, lasciando spazio all’utilizzo della tecnologia per mantenere un legame comunitario, una relazione, una comunione spirituale… Il contatto è mancato; il distanziamento ha accentuato l’individualizzazione del credere; è emersa la dimensione domestica della religiosità… Tutto questo ha aperto numerosi dibattiti e interrogativi che riguardano sia l’aspetto rituale che i momenti formativi”. Di questo si parlerà al Dies Academicus con due esperte: Annamaria Rondini (L’avvento della religiosità digitale) e Stefania Garassini (Educare ed educarsi al digitale). Accanto a loro anche le testimonianza di due studenti-insegnanti sulla “Esperienza digitale a scuola”.
Il Dies Academicus si concluderà dando la parola al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, e con la consegna dei diplomi a coloro che hanno conseguito il baccalaureato e la licenza in scienze religiose nello scorso anno accademico.