Parlamento Ue: deputati a confronto con Michel e Von der Leyen su guerra, energia e clima. Verso nuove norme per la cibersicurezza

Il Parlamento europeo a Bruxelles (foto SIR/Marco Calvarese)

(Bruxelles) Il Parlamento europeo torna a riunirsi in sessione plenaria per due giorni a Bruxelles il 9 e il 10 novembre. Oggi è previsto un dibattito dei deputati con i presidenti Charles Michel (Consiglio europeo) e Ursula von der Leyen (Commissione) in cui si valuteranno le conclusioni del summit del 20 e 21 ottobre, concentratosi sulla guerra della Russia contro l’Ucraina, sull’energia, sul cambiamento climatico, sull’Iran, sulle relazioni con la Cina. È inoltre previsto un dibattito e voto su un progetto di legge che richiederebbe ai Paesi membri di presentare un piano di ripresa e resilienza “che includa misure di risparmio energetico, un aumento nella produzione di energia pulita e la diversificazione dell’approvvigionamento, come previsto da RePowerEu”, riferisce l’ufficio stampa. I deputati dovrebbero inoltre sostenere l’adesione della Croazia alla zona Schengen. Il Consiglio dovrebbe adottare una decisione unanime per eliminare i restanti controlli alle frontiere.
Domani i deputati dovrebbero approvare nuove norme che stabiliscono obblighi più restrittivi sulla cibersicurezza in quanto a gestione del rischio, obblighi di comunicazione e condivisione delle informazioni per i cosiddetti “settori essenziali e importanti” come l’energia, i trasporti, le banche, la sanità, le infrastrutture digitali, i prodotti chimici, alimentari o elettronici. Il Parlamento dovrebbe infine dare il via libera “a un nuovo strumento che conferirebbe alla Commissione il potere di indagare e combattere i sussidi esteri che distorcono il mercato. L’obiettivo è quello di garantire una concorrenza leale tra le imprese che operano nel mercato unico dell’UE stabilendo pari opportunità”.

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