Cop27: Amref, un documento e alcuni progetti in Africa per ribadire il legame tra la salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali

In occasione della Cop27, che si terrà in Africa dall’8 al 20 novembre, Amref lancia un documento con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di una nuova coscienza: quella di una “Salute unica” (One Health), che lega la salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali per lo sviluppo globale. A firmare il documento l’esperta di salute pubblica Micol Fascendini. La crescita demografica, la perdita di biodiversità, il cambiamento climatico e l’insorgenza di nuove malattie infettive sono solo alcune delle minacce che mettono a rischio la salute e la sopravvivenza dell’uomo, degli animali domestici e selvatici, dell’ambiente e degli ecosistemi. Secondo l’Oms, poi, il cambiamento climatico è la più grande minaccia per la salute dell’umanità. Si stima che nel 2030-2050, tale fenomeno porterà a circa 250.000 morti in più ogni anno, soprattutto a causa di malnutrizione, malaria, diarrea ed esposizione a ondate di calore. L’Africa è uno dei continenti più colpiti dal cambiamento climatico, sebbene contribuisca solo al 2-3% delle emissioni di gas serra. Altra sfida globale è assicurare cibo sufficiente, nutriente e sicuro a tutta la popolazione mondiale, dove attualmente circa 800 milioni soffrono la fame. L’Africa continua ad essere la regione più colpita dalla crisi alimentare. I complessi problemi odierni, sanitari, sociali, ambientali, richiedono una risposta unica ed integrata, che la One Health può dare, lavorando sinergicamente sulla salute globale e lo sviluppo sostenibile.
“Per troppo tempo abbiamo considerato la salute umana al di sopra di tutto. Virus, pandemie e cambiamento climatico hanno acceso i riflettori sul rapporto tra uomo, ambiente e animale. Rapporto che non possiamo più ignorare e che deve cambiare il nostro modo di pensare alla salute. La scienza, gli esperti, lo stanno dicendo da tempo, ma abbiamo bisogno che anche la società civile faccia propria l’idea di una Salute Unica e si mobiliti”, afferma Guglielmo Micucci, direttore di Amref Health Africa-Italia. Per capire quanto l’opinione pubblica italiana senta il legame tra ambiente e salute, Amref ha commissionato ad Ipsos un sondaggio, che uscirà nella settimana tra il 14 e il 20 novembre. Continua Micucci: “In merito alla Salute unica, stiamo cogliendo insegnamenti anche nel piccolo, dal lavoro sul campo, quando vediamo operare le unità mobili One Health, con veterinari, nutrizionisti ed esperti di ambiente, nelle comunità agro-pastorali colpite dalla siccità. Ancora una volta, dall’Africa può arrivare l’esempio e la spinta ad una consapevolezza condivisa sulla Salute unica”.
A North Horr, nel nord del Kenya, area pastorale abitata da 85.000 persone, le comunità locali di pastori nomadi dipendono interamente dal proprio bestiame, che garantisce loro cibo, reddito e sopravvivenza. I pastori si muovono sul terreno alla ricerca di pascolo e acqua. Ed è qui che entrano in gioco le unità mobili One Health – veicoli adeguatamente equipaggiati con attrezzature sanitarie e veterinarie di base, farmaci e forniture, che si spostano lungo le rotte della transumanza dei pastori – pronte a fornire formazione ed educazione, cure e vaccinazioni per animali e uomini. Amref, attraverso il progetto Heal opera, con l’approccio One Health, in diversi Paesi del Corno d’Africa.

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