Con l’obiettivo di rafforzare una coscienza ecumenica e andare la costruzione di una Rete ecumenica in America Latina e nei Caraibi si svolge, oggi, 3 novembre, e domani si terrà a Bogotá, capitale della Colombia, il Congresso ecumenico continentale, che ha come titolo “Incontriamoci sulla strada” e, come sottotitolo: “Chiamati all’unità perché il mondo creda”.
Come riferisce il servizio informativo del Celam, “il gruppo promotore è molto motivato”, a partire da mons. Rodolfo Valenzuela, vescovo di Verapaz (Guatemala): “Sto aspettando con grande entusiasmo il Congresso del 3 e 4 novembre. È un viaggio lampo e un po’ lungo, ma ne vale la pena perché sono convinto dell’importanza di assumere la questione ecumenica dalla nostra America Latina. È una grande sfida, quella di lavorare per l’unità. Mi sto rendendo conto di quanto sia importante lavorare per l’unità, anche vedendo la realtà dei nostri Paesi in cui c’è una diversità religiosa e una diversità cristiana”. Il momento inaugurale del Congresso darà caratterizzato dagli interventi di mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo e presidente del Consiglio episcopale latinoamericano, di Iosif Bosch (Chiesa ortodossa) e Julio Murray (Chiesa anglicana). In chiusura, domani, porteranno il loro saluto mons. Jorge Lozano (segretario generale del Celam) e la pastora Gloria Ulloa.