Grazie al progetto sostenuto dall’associazione Peter Pan, una squadra di 10 professionisti per 12 mesi aiuterà i pazienti oncologici ricoverati all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a recuperare parola e movimento compromessi dalla malattia o dalla ospedalizzazione. La diagnosi di un tumore e le conseguenti cure hanno un impatto drammatico sulla qualità della vita di coloro che ne sono colpiti e sulle loro famiglie, si legge in una nota diffusa oggi dall’associazione. La riabilitazione permette ai pazienti di ripristinare al meglio possibile le funzioni compromesse dalla malattia, dalle terapie o dall’allettamento prolungato, come mangiare, bere, camminare, parlare. A partire da ottobre e per 12 mesi una squadra di 10 professionisti sanitari, in particolare 5 fisioterapisti, 3 disfagisti e logopedisti e 2 neuropsicologi, saranno a disposizione dei giovani pazienti oncologici ricoverati presso il Dipartimento di Oncoematologia, Terapia Cellulare, Terapie Geniche e Trapianto Emopoietico del Bambino Gesù diretto dal Professor Franco Locatelli. L’Associazione Peter Pan Odv nasce a Roma il 16 novembre 1994 da un piccolo gruppo di genitori di bambini malati di cancro, per offrire sostegno e alloggio gratuito a famiglie costrette a spostarsi per curare i propri figli. Oggi, a Roma, vicino alla sede dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, le accoglie nel polo “La Grande Casa di Peter Pan” che può ospitare ogni giorno fino a 32 pazienti pediatrici con le loro famiglie. Dal 2000, anno di inaugurazione della prima Casa, sono state ospitate oltre 800 famiglie.