“Viviamo tempi in cui non si ascolta più, si parla e basta. Ma recuperando la dimensione dell’ascolto, cosa potrebbe succedere? sempre qualcuno che ha qualcosa da dover dire, qualcuno che ha qualcosa in più da dire, qualcuno che vuole dire più forte degli altri e, possibilmente, prima degli altri. E l’ascolto? Dov’è finito? C’è ancora qualcuno che ascolta ciò che gli altri dicono o non dicono?”. Sono questi gli interrogativi che hanno ispirato la giornalista Luisa Pozzar nel libro “Esercizi di ascolto. Un percorso di parole e voci. Un viaggio verso un luogo nel quale scoprirci tutti più umani”. (ed. nuovadimensione).
Lasciandosi guidare da queste domande, Pozzar è andata a cercare persone che dell’ascolto hanno fatto la cifra del proprio vivere: eremiti, musicisti, insegnanti di yoga, pedagoghi, psicologi, sacerdoti, religiose e molti altri. È nata così una raccolta di esperienze e di narrazioni tanto semplici quanto profonde. Un percorso in cui ciascuno può immergersi e lasciarsi accompagnare, con tanto di esercizi pratici. “Siamo nati per ascoltare. Eppure non ce lo ricordiamo più. (…) Per questo ho accolto l’invito a mettermi in cammino su questo sentiero in compagnia delle parole – spiega la giornalisti -. È un invito nato dall’ascolto e maturato nel silenzio. Proprio come un germoglio spuntato, senza alcun merito, da un seme piantato nella terra. L’ascolto ha messo radici nel cuore e mi ha chiesto di muovere dei passi”.
Il volume contiene i contributi di: Mariangela Bagnolini, Axel Bayer, Margherita Bottino, Osvaldo Caldari, Nella Letizia Castrucci, Pablo d’Ors, Veronica Donatello, Wolfgang Fasser, Giambattista Ferro, Italo Fiorin, Michela Grena, James Martin, Camillo Ripamonti, Luigi Verdi, Aldo Vittor.