Ciclismo: ad Athletica Vaticana il premio internazionale Vincenzo Torriani. Domani cerimonia di consegna al santuario della Madonna del Ghisallo

(Foto: Athletica Vaticana)

Sarà Athletica Vaticana, la “squadra del Papa”, a ricevere il premio ciclistico internazionale Vincenzo Torriani, storico organizzatore del Giro d’Italia dal 1949 agli inizi degli anni Novanta. Domani la cerimonia al santuario della Madonna del Ghisallo — che Pio XII ha proclamato patrona dei ciclisti il 13 ottobre 1949 — sarà preceduta dalla celebrazione di una messa a dieci anni dalla morte di Fiorenzo Magni.

Foto Vatican Media

Per la circostanza Papa Francesco ha scritto una dedica autografa alla grande comunità sportiva ciclistica che fa riferimento al santuario della Madonna del Ghisallo. I ciclisti vaticani porteranno il dono del Papa insieme alla maglietta di Athletica Vaticana – Vatican Cycling che a Francesco è stata simbolicamente donata da David Lappartient, presidente dell’Unione ciclistica internazionale. I doni del Pontefice saranno offerti al museo del ciclismo del Ghisallo, davanti al quale c’è anche il monumento al ciclista, benedetto in Vaticano da Paolo VI il 4 luglio 1973.
“Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”, la motivazione del premio ad Athletica Vaticana – Vaticana Cycling. “In ragione del momento storico”, spiega Gianni Torriani, figlio di Vincenzo, il premio sarà conferito proprio alla squadra di Papa Francesco, “promotore con tenacia della pace nel mondo”. Athletica Vaticana è la prima squadra a essere iscritta nel prestigiosissimo albo d’oro del premio Vincenzo Torriani, giunto alla 24ª edizione.
A ricevere la statuetta in bronzo, su marmo di Carrara, raffigurante simbolicamente un corridore in salita (opera dello scultore Domenico Greco), sono stati campioni che hanno fatto la storia del ciclismo tra cui Fiorenzo Magni, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Miguel Indurain.
A presiedere la messa, domani alle 11, il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Attilio Nostro, tesserato con la squadra vaticana, che in Calabria vorrebbe costruire un velodromo e da parroco a Roma ha dedicato un oratorio a Gino Bartali. E Athletica Vaticana sostiene la causa per la beatificazione di Bartali. A ricevere il premio una rappresentanza della squadra vaticana: ci sarà anche Rien Schurrhuis che il 25 settembre ha corso, andando in fuga nei primi chilometri, il Mondiale in Australia.

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Vatican Cycling — sezione ciclistica di Athletica Vaticana, la polisportiva ufficiale vaticana — è membro (numero 200, dal 24 settembre 2021) dell’Unione ciclistica internazionale, che la riconosce come riferimento per l’organizzazione dell’attività ciclistica vaticana con l’obiettivo di “favorire la pratica del ciclismo come esperienza sportiva di comunità, con una forte attenzione alle dimensioni del servizio, della gratuità, della amatorialità, dell’inclusione e della solidarietà”. Tra le azioni dei ciclisti vaticani anche l’accoglienza dei tanti pellegrini — molti con disabilità — che arrivano a Roma in bicicletta per incontrare il Papa. Significativamente la prima uscita dei ciclisti vaticani è avvenuta il 20 giugno 2020 per accompagnare Tiziano Monti, un atleta paralimpico, con la sua handbike nella staffetta attraverso l’Italia organizzata da Alex Zanardi: il giorno dopo il suo drammatico incidente, gli “atleti del Papa” hanno portato simbolicamente avanti il testimone di quella staffetta. “Vatican Cycling, con umiltà e consapevolezza dei propri limiti, ha iniziato a dare le prime pedalate ‘in gruppo’ per essere davvero ‘fratelli tutti’ e perché nessuno resti indietro, come suggerisce Papa Francesco, anche nello sport e attraverso lo sport”, spiegano i ciclisti vaticani.

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